Incontriamo gli artisti nella loro bottega-laboratorio, la loro ritrosia alle chiacchiere è sempre la stessa.
Pare che la loro abilità nel far «parlare» la sgorbia e lo scalpello gli sconsigli di far uso della parola se non per lo stretto necessario.
Non amano la retorica, per loro intagli e bassorilievi sono il lavoro quotidiano svolto con la costanza e la tenacia di chi sa cosa vuole, non è produrre, ma come produrre ciò che li preoccupa.
Le ormai famose botteghe laboratorio (che definiremmo vere e proprie gallerie d'arte) di Boario Terme, Braone e Ponte di Legno parlano da sole, basta visitarle per essere coinvolti dal fascino misterioso di queste opere.
Le essenze che loro trasformano, il legno che modellano, sono un inno alla vita e diventano d'incanto decorazione e poesia.
Non vi è mai stato posto nei lavori dell'Artigianato Artistico Camuno, per le sdolcinatezze, per gli oggetti manierati ad uso dei turisti in cerca di souvenir, per le rimasticature adattate al repertorio di vallate alpine più fortunate di quelle dell'Oglio nella tradizione della scultura lignea.